WEDDING STATIONERY
La scrittura è la conseguenza dell' osservazione del mondo circostante e il desiderio di comunicare, descrivere, raccontare, fissare attraverso segni grafici un sogno o un'emozione. Dai tutorial su Youtube, ad Instagram, a Pinterest si moltiplicano gli appassionati di lettering e hand lettering. Sembrava un'arte destinata a scomparire ma contro ogni pronostico invece è più viva che mai tanto da essere annoverata tra i nuovi trend soprattutto nel mondo del wedding e la sua stationery.
La scrittura come diceva Sant'Agostino identifica la persona come un mondo che racchiude la sua anima, filosofia questa, che rispecchia a pieno la personalità e il credo di Laura Mazzetti, calligrafa e titolare di "The wedding letters", che attraverso i doni della manualità e il forte legame con l'arte che l'accompagna fin da bambina, viaggia nel fantastico mondo delle emozioni filtrando tutto ciò che la sua mente pensa ed elabora e la sua anima sente e prova.
Quindici anni fa passeggiando per Firenze si imbatte nella bottega di un calligrafo, che aveva trascritto a mano i testi della Divina Commedia, rimanendone affascinata. Quella bottega divenne la sua seconda casa e la calligrafia il suo mondo, il suo domani. Passo dopo passo, con crescente intensità, ha iniziato ad affacciarsi al mondo del wedding divenendo "Sarta" degli sposi creando i coordinati delle nozze ossia le "wedding stationary" composte da partecipazioni, ringraziamenti, programmi, menù, tableau, segna-tavolo e tanto altro tutto personalizzato e rigorosamente creato e scritto a mano, osservando anche la cultura europea e le tendenze anglosassoni.
Insomma una vera e propria stilista grafica che, mettendo insieme disegni a china o acquerello o acrilico, calligrafia, carte pregiate di svariati spessori e colori, nastri e passamanerie di alta qualità, crea vere e proprie collezioni, opere d'arte artigianali ed esclusive dove regna sovrana l'armonia e il bello si misura, si respira, si calca. Il suo sogno più grande è quello di veder crescere " The wedding letters" e continuare ad appassionare tutti coloro che come lei sono innamorati di quest'arte antica più che mai attuale, continuando a scrivere "Per Sempre" con l'inchiostro della passione e col pennino dell'anima.
LAURA MAZZETTI The wedding letters.
La scrittura come diceva Sant'Agostino identifica la persona come un mondo che racchiude la sua anima, filosofia questa, che rispecchia a pieno la personalità e il credo di Laura Mazzetti, calligrafa e titolare di "The wedding letters", che attraverso i doni della manualità e il forte legame con l'arte che l'accompagna fin da bambina, viaggia nel fantastico mondo delle emozioni filtrando tutto ciò che la sua mente pensa ed elabora e la sua anima sente e prova.
Quindici anni fa passeggiando per Firenze si imbatte nella bottega di un calligrafo, che aveva trascritto a mano i testi della Divina Commedia, rimanendone affascinata. Quella bottega divenne la sua seconda casa e la calligrafia il suo mondo, il suo domani. Passo dopo passo, con crescente intensità, ha iniziato ad affacciarsi al mondo del wedding divenendo "Sarta" degli sposi creando i coordinati delle nozze ossia le "wedding stationary" composte da partecipazioni, ringraziamenti, programmi, menù, tableau, segna-tavolo e tanto altro tutto personalizzato e rigorosamente creato e scritto a mano, osservando anche la cultura europea e le tendenze anglosassoni.
Insomma una vera e propria stilista grafica che, mettendo insieme disegni a china o acquerello o acrilico, calligrafia, carte pregiate di svariati spessori e colori, nastri e passamanerie di alta qualità, crea vere e proprie collezioni, opere d'arte artigianali ed esclusive dove regna sovrana l'armonia e il bello si misura, si respira, si calca. Il suo sogno più grande è quello di veder crescere " The wedding letters" e continuare ad appassionare tutti coloro che come lei sono innamorati di quest'arte antica più che mai attuale, continuando a scrivere "Per Sempre" con l'inchiostro della passione e col pennino dell'anima.
LAURA MAZZETTI The wedding letters.
